venerdì 30 aprile 2021

2019 the wedding day

 Ed eccomi lì finalmente raggiante...

dicono che la sera prima non si riesca a dormire per l'ansia e l'emozione... io da sempre ho un rapporto morboso con il sonno e quindi quella notte dormì profondamente... mi svegliai solo disturbata dalle risate dei miei al telefono con mia sorella che non potevano credere fossi così tranquilla e beata!

Ma lo ero davvero... realizzai quanto stava per accadere e mi venne da piangere solo mentre percorrevo la navata in Chiesa... 

Fu un matrimonio meraviglioso... solare e allegro... nonostante la profonda ferita e mancanza che Marito portava nel suo cuore...  

Eravamo raggianti... circondati d'amore e gioia...

Vi risparmierò la cronaca tipo filmino del matrimonio! Proverò a riassumere solo i punti salienti, ovvero:

- sposa e sposo fighi

- damigelline fighe (Bianca e Vittoria)

- un caldo record che si boccheggiava

- gli sposi che fanno da accompagnatori turistici con tanto di cartello, per portare gli invitati all'aperitivo poco distante dalla Chiesa  

- le foto su una scogliera a picco sul mare e le mie parole poco carine verso il fotografo

- il brindisi con gli amici e io felice per non essere volata dalla scogliera

- il Ricevimento davanti il mio amato mare...

- il ballo dello sposo con la mamma e tutti che piangevano (Portami a Ballare di Luca Barbarossa)

- il ballo della sposa con il papà e tutti che ridevano! (abbiamo studiato una piccola coreografia sulle note di Baby Shark, Gangnam style, You never can tell di Pulp Fiction, etc...)

- tra una portata e l'altra balli scatenati che poco aiutavano la digestione!

- tutti ubriachi

- milioni di forcine per capelli da togliere alle 4.30 di notte... della prima notte di nozze!

Due giorni dopo partimmo per Bali... e fu una luna di miele incantevole e indimenticabile.

E arrivò Settembre... e il primo giorno del suo nuovo lavoro per Marito e il rientro al mio vecchio lavoro per me...

E arrivò soprattutto il primo incontro al Centro che ci aiutò a realizzare il nostro grande sogno: metter su famiglia...

2019: La Chiesa dei miei sogni

Il caso volle che mi sposai alla Cappella Palatina... circondata dall'incanto dei suoi mosaici... 

proprio lì... nel posto in cui avrei voluto sempre sposarmi ai tempi del mio "straniero"... 

nel posto in cui lo conobbi una vita fa... 

guarda un pò gli scherzi del destino!

Apro una piccola parentesi: 

lo "straniero" che vedeva il matrimonio come il peggiore dei mali... un contratto, un vincolo materiale... l'anticristo delle relazioni... nel 2018 si sposò civilmente con la sua fidanzata argentina... 

la parte di me che vestiva i panni di ex storica e cinica, pensò che fosse solo per ottenere la cittadinanza italiana... 

l'altra parte di me invece pensò che evidentemente non eravamo giusti noi e che il suo animo irrequieto aveva finalmente trovato un pò di pace.

Lo "straniero" mi scrisse anche un messaggio qualche tempo prima dicendomi che era contento di vedermi finalmente felice... io lo ringraziai e gli dissi che speravo di cuore che anche lui lo fosse... e finì lì..

L'anno scorso venni a sapere per caso che poco dopo i novelli sposi si lasciarono... non ho cercato di scoprire altro per evitare di mostrare eccessiva curiosità... 

Saranno stati gli ormoni impazziti... sarà stata colpa del lockdown... ma mi vennero in mente solo commenti infantili...

l'ex cinica lanciò risatine sarcastiche convinta di aver avuto ragione su tutto... chiamò le sue amiche per spifferare questo grande segreto e commentare con un ironico: "ma come? proprio lui così portato per matrimonio e famiglia?" 

La parte più tenera di me pensò solamente: "ma quanto ancora è inquieto il tuo animo?" 

E guardando il mio pancione ormai enorme fui grata all'universo per tutto quello che avevo...

mercoledì 28 aprile 2021

Presente: neomamma e vecchio lavoro

Io non lo so come si fa a conciliare la vita di neomamma con la vita professionale... 

so solo che al momento ne sto venendo fuori a pezzi... stanca e nervosa...

esistono sicuramente delle donne in grado di barcamenarsi tra lavoro a tempo pieno e figli piccoli da accudire... ma io non sono sicuramente tra queste!

Sono rientrata a lavoro di malavoglia quando i piccolini avevano appena 4 mesi e con "accordo" straordinario ho lavorato i primi 3 mesi part time... da aprile sono tornata alle mie 8 ore... e io sono distrutta... i miei orari non vanno assolutamente d'accordo con la gestione di due neonati... 

ci sono giorni in cui i bambini non mi vedono per 24 ore e io non riesco a sopportarlo...

in più la crisi economica causa pandemia ha colpito profondamente il mio settore... sono in cassa integrazione per pochissime ore pur lavorandone sempre 40 settimanali e avanzo ben 6 stipendi! 

Tutti questi sacrifici per cosa? Togliere tempo ai miei figli per non essere nemmeno gratificata economicamente.

Ho deciso di dimettermi e prendere la Naspi nella speranza di riuscire a trovare un'alternativa nei prossimi due anni...

è rischioso... non sono più una ragazzina e ho una responsabilità enorme addosso adesso... due piccoli pulcini da crescere... ma sono positiva! 

Sono ansiosa... l'idea di fare un passo così importante, mi agita... 

Ce la farò!

A.

Presente: Il Battesimo dei piccolini

 Domenica scorsa abbiamo battezzato i gemellini... 

è stata una giornata bellissima nonostante le restrizioni e la zona rossa... una festa intima e calorosa.

Andrea e Alessandro erano bellissimi e sorridenti... e per tutta la cerimonia non si sono lamentati.

Alla consegna dell'attestato di Battesimo, Alessandro ha esultato felice convinto forse di aver preso il diploma di maturità senza studiare! Andrea faceva pernacchie a destra e sinistra!

La festa ha proseguito a casa di mia sorella... con addobbi e decorazioni degne di una festa in un locale privato... è stato tutto perfetto... 

nel momento dei regali, non riuscivo a trattenere le lacrime e sono scoppiata a piangere come una bambina...

è solo che per me questa è stata la prima festa dei miei bambini... nati in un periodo storico del cavolo... in cui non ho potuto presentarli al mondo come avrei voluto... 

si, si, tipo quando Rafiki presenta Simba alla Rupe dei Re, per intenderci! 

non vedo l'ora che tutto torni alla normalità, piccolini miei... avete un mondo da conoscere...


giovedì 22 aprile 2021

2019: ce l'hai con noi?

 Fu un periodo davvero difficile... 

a marzo Marito perse il lavoro... e questo non fece altro che peggiorare il suo stato d'animo sotto i piedi... ero davvero preoccupata per lui... passava le giornate chiuso in casa... usciva solo per andare a trovare sua madre che era a pezzi e cercava di sostenerla. Poi tornava a casa e aspettava che io rientrassi da lavoro.

Era avvilente vederlo così passivo...

ma è stato forte... per quanto lo si possa essere in un momento del genere... ha cercato di rimettersi in piedi per me e lo ha fatto... piano piano... 

Iniziò a partecipare ai preparativi... ci regalammo qualche gita fuori porta e respirammo un pò...

Pensare al matrimonio religioso fu più impegnativo... c'era il corso prematrimoniale da fare in tempo e c'era anche la cresima! Corsi e corse a destra e sinistra.

A maggio la mia migliore amica ci regalò un percorso benessere e io e Marito staccammo un pò la spina, i pensieri e le ansie da prestazione.

E poi siccome sono testarda e cocciuta, a giugno lo torturai un pò affinchè facesse un piccolo controllo... il temutissimo spermiogramma tanto odiato dagli uomini... ed eccola lì la verità...

Praticamente per quanto ci provassimo a tutte le ore del giorno e della notte, nei giorni super fertili, con tutti i pianeti allineati nel posto giusto... le possibilità di una gravidanza erano pressocchè nulle... i nostri "spermini" non avevano numeri da assembramento, per dirla ai tempi del Covid, e quei pochi che c'erano non amavano affatto l'attività fisica...

Fu un'altra batosta... 

Se ripenso a quel giorno e alla sua delusione negli occhi... mi viene un nodo in gola quando ripenso a lui davanti a me che si sente "meno uomo"... che pensa di non potermi dare una famiglia... che si sente "inutile"... 

la coppia è messa a dura prova in momenti come questi... 

e sembra una banalità, ma se c'è amore, si supera tutto... 

proprio come recita una canzone: "è l'amore che ci salva dalla ferita del mondo"... io ero lì con il mio amore per salvarlo... per salvarci...

e pensare che siamo entrambi della vergine ma abbiamo assolutamente modi diversi di reagire... lui demoralizzato, io pronta a trovare la soluzione... la strada forse tortuosa che ci avrebbe portato a realizzare il nostro sogno...

Così lo rassicurai e gli dissi di pensare solo al matrimonio e al fantastico viaggio di nozze che ci attendeva... 

avremmo trovato la giusta via... più sereni e rilassati... 

Da lì a poco, trovò lavoro... 

Piano piano ci rimettevamo in carreggiata...

martedì 20 aprile 2021

2019: gioia che dai, gioia che togli

Non è affatto facile parlarne e sarò breve... 

Gennaio è stato un mese duro... 

è iniziato con una proposta di matrimonio in un luogo magico con tanto di inginocchiamento ed anello al dito... un'emozione e felicità indescrivibile... 

non ci credevo quasi che tutto questo stava capitando a me... che nel momento in cui cominciavo a pensare che certe cose non le avrei vissute... la mia vita veniva stravolta e mi regalava un principe, un castello e un sogno... e così iniziai subito con i preparativi, super emozionata per quel giorno che sarebbe arrivato a breve!

La data era fissata: 9 Agosto 2019, matrimonio civile a due passi dal mare... il mio amato mare...

Quello stesso mese tutto fu stravolto... 

mio marito perse suo papà... la sua roccia, il suo punto di riferimento, il suo porto sicuro... un dolore fortissimo che ancora oggi lo accompagna... 

L'ho conosciuto per troppo poco tempo purtroppo ma è bastato per capire quanto fosse speciale e quanto tutti lo amassero... sempre disponibile e attento... mi affezionai subito...

sapeva dei preparativi in corso e sapeva che stavamo provando ad avere un figlio e ricordo ogni mese quanto ci sperasse insieme a noi... credo che lui desiderasse con tutte le sue forze avere ancora tempo... per sconfiggere la malattia e vedere suo figlio diventare marito e padre... 

sarebbe stato tanto fiero di lui oggi... e so quanto tutto questo pesi a mio marito...

Decidemmo di sposarci comunque... ma di celebrare un matrimonio religioso.. proprio come sarebbe piaciuto a lui...

lunedì 19 aprile 2021

2018: abbattiamo i muri di casa e del mio cuore

 E diventammo una coppia... e mi ritrovai a pensare per due quando ormai parlavo soltanto al singolare...

eravamo ancora distanti e ci dividevamo tra Palermo, Catania e Balestrate... spesso veniva lui, a volte andavo io in trasferta... e a volte giravamo la Sicilia e ci perdevamo tra le viuzze di un paese incantato.

Mi riscoprì romantica... innamorata... e lui era tutto quello che avevo sempre desiderato...

A marzo firmai l'atto di vendita di quella che diventò il nostro nido d'amore...

I lavori di ristrutturazione iniziarono a giugno e alle nostre fughe romantiche si aggiunsero la scelta del pavimento, delle mattonelle, del bagno, dei mobili... di tutto insomma!

In un solo giorno furono abbattuti tutti i muri di casa che divenne uno stanzone enorme e vuoto...

Sembravo io quello stanzone... spogliata di tutto... pronta ad accogliere la mia nuova vita... e a riempire ogni singolo angolo del mio cuore...

Ad agosto finalmente marito fu traferito in provincia di Palermo... e anche se casa non era ancora pronta, eravamo già vicini e liberi di viverci ogni giorno...

Fu un periodo bellissimo ed emozionante ma anche pieno di sacrifici che resero però la nostra casa perfetta...

Ad ottobre ci consegnarono casa... ed eccola là... piena di luce e solare come l'avevo immaginata la prima volta che l'ho vista...

Festeggiammo il primo Natale in casa nostra con le nostre famiglie... marito si vesti' da Babbo Natale per Bianca, che allora aveva un anno e 3 mesi ed era la felicità in persona appena lo vide alla porta...

Io guardavo quella scena e non potevo che ritenermi fortunata e felice... e dentro di me sognavo il momento in cui noi due saremmo diventati tre...

Eh già... ci stavamo provando da maggio... anche se sembrava parecchio difficile visto che marito stava ancora a Catania e che ci vedevamo solo nei weekend... 

Ad Ottobre però sotto lo stesso tetto, sicuramente la percentuale di successo era salita alle stelle... 

ed io intanto sognavo...

2017: è nata una stella!

Il 2017 mi ha regalato grandi momenti felici...

più volte l'ho definito anno di nascita e di rinascita... 

nascita nel senso vero e proprio... nascita di Bianca, la mia meravigliosa nipotina... un amore folle e immenso che non pensavo si potesse provare... lo stesso amore che ho provato per mia sorella fin dalla sua nascita... identico... riversato in un esserino piccolo piccolo... a forma di polpetta!

Il suo arrivo è stato per me aria fresca... non mi scorderò mai di quando piccola piccola la fissavo mentre dormiva, quando le cantavo milioni di canzoni disney per farla addormentare, quando saltellava felice ogni volta che mi vedeva e aveva imparato a riconoscermi... quando ha detto la prima volta "zia" e quando ha cominciato a ripeterlo in continuazione senza sosta! Tutti i nostri giochi e le corse per casa...  i suoi capricci per stare con me... le coccole e gli abbracci... 

Siamo cresciute insieme... io insegnavo qualcosa a lei e lei insegnava tanto a me...

Non mi dimenticherò mai quando uscita dall'ospedale dopo aver partorito... tornavo a casa triste e sola perchè i miei piccolini erano ancora in UTIN, e lei piccola ma già grande, si avvicinò e mi disse: "Zia, devo dirti una cosa all'orecchio" e io: "Dimmi amore mio" e con la sua vocina dolce: "Ti amo, mi sei mancata tanto"... 

Nessun altro sarebbe stato in grado di tirarmi su il morale come lei... 

domenica 18 aprile 2021

2017: facciamo sul serio?

 E ad agosto il marito inconsapevole tornò per le ferie estive e io me la tirai a lungo prima di vederlo pensando che tanto era tutto inutile... perchè ci avevamo già provato... perchè era lontano... perchè era inaffidabile e perchè basta mi ero stufata! 

Però a lui bruciava ancora che io mi fossi dileguata e non mollò la presa...

A ferie quasi terminate mi decisi... 

a fine agosto uscimmo insieme e parlammo tutta la sera per ore e ore.. 

l'indomani andammo in gita alle Saline di Marsala e davanti a un tramonto mozzafiato decidemmo che era finito il tempo dei giochi... e non so come spiegarlo... ma come per magia... si trasformò nel principe dei miei sogni... 

mai avrei immaginato che lui potesse essere tanto attento, tanto premuroso e presente... 

il 10 Settembre in una delle nostre gite fuori porta, immersi nel verde di una cantina vinicola nel trapanese decidemmo di fidanzarci... ed iniziò una favola bellissima.

Inizialmente a distanza... ogni fine settimana veniva a Palermo...

finiva tardi di lavorare e si metteva in auto per 210 chilometri solo per stare con me! Arrivava stanco morto, mi passava a prendere a andavamo nella casa estiva a Balestrate, che divenne il nostro nido d'amore...

Il lunedì mattina tornava a Catania.. spesso io durante il weekend lavoravo e quindi in base ai miei turni, ci ritagliamo la nostra fuga d'amore... 

a novembre andammo a Parigi... il nostro primo viaggio non avrebbe potuto essere più romantico... 

ai piedi di Notre Dame, noncuranti della gente,  ballammo sulle note di "Perfect" di Ed Sheeran con tanto di giravolta finale... ignari che quella canzone l'avremmo ballata 2 anni dopo al nostro matrimonio... e che quella stessa canzone sarebbe stata oggi la ninna nanna preferita dei nostri gemellini...

2017: desiderio di casa

 un desiderio che se avessi unito tutte le mie forze, con qualche sacrificio, sarei stata in grado di realizzare... un desiderio tangibile... 

la ricerca del mio nido divenne il mio obiettivo principale... sarebbe stata la rivincita che attendevo da anni, sarebbe stato quel figlio tanto desiderato che forse non avrei avuto... sarebbe stato qualcosa di esclusivamente mio... 

penso a una me adolescente con i suoi desideri da realizzare... un lavoro, una macchina, un fidanzato... e penso a quanto ero felice e appagata quando diventarono realtà...

adesso più matura, più grande e con esigenze diverse... guardavo quel progetto di casa come il successo più grande... 

ok, probabilmente non avrei avuto dei figli, un marito, la famiglia del mulino bianco... ma avrei avuto il mio nido che avrei riempito di me, di affetti, di amici, di risate...

la mia rivincita... 

penso a quella casa in cui avevo vissuto con lo "straniero"... quella casa pesante... quel cimelio di famiglia intoccabile che per decidere di dipingere una parete ci voleva la benedizione del Papa... che cambiare un mobile era un oltraggio al casato... che quando finalmente ho potuto cambiare qualcosa e dare un tocco di me, abbandonai definitivamente...

e così nel Luglio 2017 varcai per la prima volta la soglia di quella che sarebbe diventata casa mia a marzo 2018...

Piena di oggetti ammassati tra loro, con degli orribili infissi rossi, una pavimentazione malconcia, un bagno del 15-18... insomma... aveva il suo vissuto... i suoi anni... 

nonostante tutto io la vidi e la immaginai mia... piena di luce... 

Ci furono trattative lunghe, tanta documentazione da presentare, banche da girare e tassi da concordare... ed ero io al centro di tutto... circondata da amici che mi seguivano e aiutavano in un percorso tanto impegnativo... 

Iniziai tutta da sola a realizzare il mio sogno e alla fine entrammo nella nostra casa in due...

2017: ancora tu? ma non dovevamo vederci più?

 E a maggio il marito inconsapevole venne a Palermo per una settimana in ferie...  e mi chiese di vederci... 

non ci sentivamo da mesi ormai... e rieccolo....

io stavo iniziando piano piano ad impacchettare le mie cose per l'ennesimo trasloco... 

ma questa volta dopo non ricordo quanti anni, ritornavo a casa dei miei... il mio progetto prendeva forma... avevo bisogno di tornare a casa e fare un pò di economia, per cercare di metter da parte una piccola cifra che mi consentisse un minimo di liquidità per affrontare tutto quello che avevo in mente... 

e così tra una scatola da imballare e un annuncio di casa in vendita si insidiò lui...

quel suo bel faccino e il modo in cui facevamo gli stupidi insieme mi fregavano sempre...

e così una sera accettai di rivederlo e mi misi anche in tiro con l'atteggiamento spavaldo di chi non avrebbe provato nulla nel rivederlo... mi aspettava sotto casa, fuori dall'auto... mi sorrise e mi venne incontro... e io sentì un piccolo vuoto allo stomaco e subito pensai: "non ci credo! mi piace ancora!"

Passammo una serata bellissima e il giorno dopo... e l'altro ancora... 

il ragazzo negativo e distaccato che avevo conosciuto un paio di anni prima era sparito... 

c'era questo bel ragazzo che viveva a 210 km di distanza da me... a cui piacevo, ma fino a che punto? e dall'altra parte c'ero io che non mi fidavo assolutamente di lui... che un rapporto a distanza era proprio lontano dai miei pensieri, che avevo bisogno di costanza... e così goffamente iniziammo una specie di rapporto più continuativo... a parole ci eravamo impegnati ad essere più presenti... a fatti invece... le volte in cui era tornato a Palermo si contavano su una mano nel giro di due mesi... 

e così a fine giugno finalmente io gli diedi il ben servito... e lui ci rimase male... 

ma non ero fatta per storie a distanza... avevo bisogno di contatto, di frequenza, di partecipazione... di presenza... come potevo legarmi a qualcuno che vedevo 1 volta al mese? E così lo salutai... alle porte di un'estate che volevo godermi senza paranoie... senza pensare che cosa stesse combinato lui dall'altra parte della Sicilia... senza pensieri.

La ricerca del mio nido stava portando i suoi frutti... 

La ricerca dell'amore veniva accantonata.


Il parto

Il 28 agosto, dopo un'intera giornata in  ospedale a monitorare la pressione, fare prelievi, tampone e tracciato... in serata decidono d...