sabato 27 marzo 2021

2014 Nè Mirko, Nè Licia

E così entra nella mia vita Marco... 

e solo quando ne è uscito, ho capito una cosa: qualcuno o qualcosa lo ha portato a me per "proteggermi", per salvaguardarmi da un mondo a cui forse non ero ancora pronta... e non meno importante... lo ha messo sulla mia strada per farmi capire che la decisione presa qualche tempo prima era la più giusta e che avevo solo bisogno di tempo.

Ne sono assolutamente convinta... perchè tutto è iniziato come una commedia romantica da incassi stellari... il nostro incontro, il nostro conoscerci... tutto folle, tutto predestinato...

non siamo stati Mirko e Licia... e non posso dire di non esserne rimasta delusa ai tempi... ma siamo stati qualcosa di bello e pulito in un momento della mia vita in cui mi sentivo forte ma ero tanto fragile.

2014 in musica... Mirko, Licia e un'adolescenza tardiva

E così mi sono reinventata... 

Due settimane dopo il mio inizio in solitaria il 2013 era giunto al termine... qualche uscita con l'amica di sempre, qualche messaggio con il passato chiuso a fatica e due amici che ti portano ad una festa di Capodanno in cui ti diverti come una matta e non pensi a nulla... 

Ricordo lo stato d'animo prima di uscire... ero triste e malinconica... ma il Capodanno mi fa sempre un effetto strano e quindi ho indossato il mio sorriso migliore e mi sono buttata in pista...

Rientrata a casa al mattino, il mio umore era decisamente migliorato e sono crollata in un sonno profondo pensando al misterioso cantante che mi aveva inviato una richiesta di amicizia proprio quel 31 dicembre 2013.

Ma torniamo indietro di un giorno... 

30 dicembre 2013: lunedì (odio i lunedì), uggioso, cupo... zero voglia di fare nulla... al telefono con Enza, la mia migliore amica cerchiamo di motivarci a fare qualcosa pur non volendo... 

"Stasera suona il gruppo di Giovanni in un locale, che dici andiamo finalmente a senrtirli suonare?"

E così, siamo in macchina, direzione concerto del gruppo di un nostro ex compagno di liceo...  

Quello che mi ricordo di quella serata sono due occhi azzurri che mi fissano mentre parlavo con Giovanni, un concerto pazzesco e i nostri tipici discorsi filosofici sulla vita con Enza.

E siamo di nuovo al 31 Dicembre: sono le 6:30 del mattino e io corro in motorino verso lavoro cantando una canzone della serata precedente. 

La tecnologia aiuta a fare un pò di "stalkeraggio soft" e così sbircio sul profilo del gruppo e cerco quegli occhi azzurri...  e ZAAAC! 

Non so come spiegarlo... ma mi parte una cotta adolescenziale di quelle che hai a 15 anni forse! 

Quegli occhi azzurri che erano del cantante o frontman del gruppo che fa più figo, mi tolgono il respiro... 

ed è subito KISS ME LICIA... 


venerdì 26 marzo 2021

PRESENT: Si avvicina Pasqua...

Siamo quasi alla seconda Pasqua in lockdown... l'anno scorso io e marito ci siamo vestiti come se stessimo andando alla cerimonia degli Oscar, abbiamo spostato il tavolo in veranda e ci siamo fatti un pranzetto con i fiocchi... 

Eravamo già in quattro... due piccoli pesciolini nuotavano dentro la mia pancia ancora poco evidente.

Dopo il pranzo e la foto di rito, ci siamo rimessi il pigiama ed abbiamo giocato a ping pong in soggiorno.

Le nausee allora erano all'ordine del giorno ed ero sempre più convinta che la storia della gravidanza che rende più belle fosse tutta una bugia! 

Quest'anno la Pasqua la trascorreremo di nuovo in casa... ma questa volta i pesciolini sono in carne ed ossa e hanno ormai quasi 7 mesi... 

il tavolo lo spostiamo lo stesso... aggiungiamo solo due seggioloni ai lati, mettiamo due piatti pappa azzurri accanto al servizio di piatti "delle grandi occasioni" e al posto del ping pong optiamo per tappeto e palestrina!

PAST: Era il 15 Dicembre 2013

Il primo giorno di una nuova vita: una nuova me.

Avevo 30 anni e mi sentivo ancora una giovane donna, intelligente, simpatica, indipendente e soprattutto LIBERA...

Ricordo il mio primo caffè affacciata al balconcino con un minuscolo scorcio vista mare che mi dava un senso di pace assoluta... ricordo la voglia di fare, di puntare i piedi, di dire al mondo: “eccomi! Adesso mi prendo quello che mi spetta... la felicità che merito!”

Ricordo la sensazione di aver perso una parte importante di me... come se avessi perso un braccio e dovessi reinventarmi o abituarmi ad una nuova realtà.

Ricordo momenti di allegria incontenibile e balli in cucina alternati a momenti di tristezza, di lacrime e nervosismo.

Ero davvero libera... uscivo da una relazione di 9 anni che era tutto per me fino a poco tempo prima.. ero incastrata in un rapporto ormai al capolinea... nessuno dei due era stato capace di dire che insieme non eravamo più felici per paura di perderci e allora ci siamo fatti del male... ci siamo allontanati piano piano... speravamo che così facesse meno male... ma in realtà fino al giorno prima dell'addio mi mancava l'aria per il vuoto che stavo sentendo.

E così ero libera... in un bilocale arredato “vista mare” che sentivo più casa mia di quella in cui vivevamo insieme.

Presi il telefono e mi circondai delle persone che nella mia vita avevano avuto un ruolo importante e piano piano tornai a vivere.

mercoledì 24 marzo 2021

Bicicletta...

Ma si può sapere perchè una mamma sfinita con un momento di sconforto non può sfogarsi o lamentarsi?

Di tutta risposta si riceve un secco: Hai voluto la bicicletta? Ora pedali!" 

Ma che significa? 

Amo forse meno i miei figli se mi lamento di una giornata storta? Oppure ho forse cambiato idea sulla volontà di essere genitore?? Non lo capisco, davvero!

Non è difficile da capire... se una mamma ha un momento di sconforto, vuole solo che qualcuno la ascolti e la tiri su... punto!  

Torno a pedalare...


lunedì 22 marzo 2021

Da dove comincio...

All'inizio volevo solo creare un blog sulle fantastiche avventure di una neomamma alle prese con due gemellini di 6 mesi e mezzo... racconti fatti di pannolini da cambiare a tutte le ore, sonno arretrato, pappe, biberon e aneddoti buffi di 2 neogenitori sfiniti! 

Ma volevo anche parlare di me... della donna che ero prima di matrimonio, figli, responsabilità e sacrifici.. quella donna che era una bambina e che ha seguito un percorso che mi ha portato dove sono adesso... quella donna testarda con dei progetti da realizzare che è riuscita a portare a termine... 

quella donna che ora guarda i suoi due cuccioli ed esplode di felicità, esiste ancora ed ha tanti bei sogni nel cassetto... 

Quindi sarà un caos seguire un filo logico, ma ci proverò... 

 

"Let me reintroduce myself"

Non scrivo su un diario da anni ormai... ma negli anni, ho sempre avuto l'esigenza di riportare nero su bianco le mie emozioni e tutto quello che ruotava nella mia vita.

Mi faceva sentire più libera e mi aiutava a capire qualcosa in più di me.

In realtà oggi di tutti i diari che ho scritto non ne tengo più nessuno.. li ho sempre conservati per un periodo e poi secondo l'umore li distruggevo, li buttavo o li riponevo nel cassetto scegliendo di tenere quel ricordo ancora un pò. 

Ne avevo uno quando ho conosciuto mio marito ma i primi tempi mi ha fatto talmente penare che nel giro di un anno al massimo l'ho strappato e buttato via pensando non ne valesse la pena! E lui lo sa!!! 

Soltanto uno ho tenuto fino a qualche mese prima del mio matrimonio... 

Raccontava di una me 21enne che si innamora perdutamente di un ragazzo all'epoca impegnato... che diventò poi il mio fidanzato per 9 anni. 

Ma non voglio dilungarmi adesso. 

In breve, lo scopo di questo blog è di riaprire un diario personale con me stessa... un porto sicuro dove poter scrivere tutto senza filtri... dove poter gioire della mia nuova vita da neomamma e dove potermi lamentare per una giornata storta... dove poter tornare indietro con i ricordi senza sentirmi in colpa o sbagliata... oppure guardare al futuro e fare nuovi progetti.

Per adesso va bene così.

Buona giornata.
A.


Il parto

Il 28 agosto, dopo un'intera giornata in  ospedale a monitorare la pressione, fare prelievi, tampone e tracciato... in serata decidono d...