E così inizia il 2015...
C'eravamo lasciati con un bacio mozzafiato sotto la pioggia dato al bel Peter Pan bolognese... e quel bacio mi era piaciuto così tanto che a gennaio presi e andai a Bologna per un paio di giorni a conoscere meglio Peter...
alla fine mi è piaciuta molto più Bologna di lui... e nel giro di poco sparì...
e una domenica pomeriggio di marzo, assonnata sul divano, guardando il Kilimangiaro, mi contatta un tipo su Facebook... il giorno prima avevo ricevuto la sua richiesta di amicizia e dopo attenta analisi fotografica decisi che era carino abbastanza da dargli un'opportunità se mi avesse contattato... e alla fine passammo la domenica in chat... e così il giorno seguente e l'altro ancora...
il mercoledì mattina eravamo seduti al tavolino di un bar per un caffè...
di quel primo incontro ricordo un venditore ambulante che ci diede due braccialetti della fortuna rossi che legammo al polso ignari di quello che avrebbero rappresentato.
Ricordo che tornai a casa con il sorriso... e che aprì un nuovo diario per scrivere di questo ragazzetto dagli verdi che aveva catturato la mia attenzione... mi piaceva cavolo... e non mi spiegavo come mai mi avesse colpita tanto...
L'indomani del nostro primo caffè, all'uscita da lavoro alle 23 ci siamo visti per un bicchiere di vino...
chi mi conosce sa quanto io sia intrattabile quando finisco di lavorare alle 23 e l'indomani inizio già alle 7... quanto calcolo le ore di sonno e quanto sia insofferente...
quella sera però tornai a casa alle 3 di notte inoltrate e la sveglia suonò alle 6.
Ricordo che il mio cuore fece un piccolo sobbalzo quando lo vidi ridere...
e pensai subito tra me e me: "Oh no! Ci risiamo!"
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