E per chiudere l'anno in breve, in mezzo al Cappellaio Matto, le corse in motorino e la mia adolescenza tardiva, ci sono stati anche:
- una serie di appuntamenti fallimentari, nessuno degno di nota... se non per farmi 4 risate al solo pensiero...
- un ballo scalza sull'erba a notte fonda, sulle note di Mannarino, con un compagno di ballo impensabile
- l'incontro con un nuovo cavaliere senza macchia di cui ancora ignoravo l'importanza
- un Peter Pan aitante e con l'accento bolognese che mi regalò una gita fuori porta a Dicembre da commedia romantica natalizia con tanto di presepi e bacio sotto la pioggia...
Ah, dimenticavo...
in estate rividi per la prima volta il mio "straniero" dopo il nostro addio...
lo chiamai così perchè era come se fossimo diventati due estranei dopo tutto quello che avevamo vissuto... come se mi avesse cancellata... non gliel'ho mai perdonato questo... io avevo tanto bisogno di sapere che lui ci sarebbe stato sempre e comunque... e così non fu...
ma oggi credo che proprio perchè siamo stati il mondo l'uno per l'altro, non avrebbe avuto senso restare in contatto in un'altra vita... perchè è questo che è accaduto... ho vissuto un'altra vita da quando ho chiuso la porta di casa sua alle mie spalle. E lui non ne fa parte.
Era con la sua nuova fidanzata... il mio cuore si fece piccolo piccolo...
Mi ubriacai e cominciai uno dei miei deliri filosofici...
L'indomani però... c'era Marco ad ascoltarmi, a prendermi per mano e portarmi nel boscco incantato in cui mi perdevo tra le sue braccia...
Nessun commento:
Posta un commento