E arrivò Marco nelle vesti del Cappellaio Matto... che mi rese Alice nel Paese delle Meraviglie per un pò di tempo...
Il nostro secondo incontro fu breve... ma ci avvicinavamo piano piano... non so chi dei due fosse più preda o cacciatore... non mi importava...
quella sera sapevo dove suonava e volevo incontrarlo a tutti i costi, ma nessuno sembrava disponibile ad accompagnarmi... e cosa pensa allora Alice, svampita a 30 anni suonati?
Di portare con sè i suoi genitori!!!
E di non vergognarsene neanche un pò...
Arrivai a concerto finito, gli presentai i miei senza avergli mai parlato prima e scappò via...
Al terzo incontro migliorai... mi portai mia cugina e il suo fidanzato... nulla avrebbe ostacolato questo folle film che si stava creando nella mia testa... arrivai in tempo questa volta e mi sedetti in seconda fila...
il teatro era stracolmo, non si respirava... subito dopo il concerto iniziò lo spettacolo teatrale e io non sapevo come scappare da quella situazione... troppo esposta per alzarmi e uscire a cercare il bel tenebroso... guardai metà dello spettacolo sperando non fosse scappato via un'altra volta...
ad un certo punto mi decisi di colpo... mi alzai, mi feci spazio tra la folla... eravamo tutti ammassati che quasi non si respirava... mi feci largo e finalmente vidi la luce...
in tutti i sensi...
aprì la tenda ed ecco di nuovo quegli occhi azzurri che mi fissavano...
Finalmente parlammo... tanto... mi fece tante domande e mi disse una marea di cose strane... che solo un Cappellaio Matto effettivamente poteva dire.
Da lì seguirono tanti messaggi, a tutte le ore... brani appena registrati inviati solo per me... e risate come se ci conoscessimo da una vita...
Ci fu un primo appuntamento folle in un posto scognito su un pizzo di montagna con una statua di Padre Pio che ci fissava, noi gli unici clienti... quegli occhi dal colore azzurro cielo che mi studiavano e io che quasi non respiravo per questo. Mi portò a casa sua quella sera... non ci provò neanche un attimo... fu un vero gentiluomo... parlammo fino alle 3 del mattino.
Ci fu un secondo appuntamento ancora più folle... tornava tardi dalle prove, stanco morto, mi passò a prendere e mi portò a casa sua a vedere la Divina Commedia di Dante letta da Benigni... Quinto Canto, Paolo e Francesca... tutto molto romantico ma neanche allora ci provò... si addormentò stanco con la testa sulle mie spalle... e si fecero nuovamente le 3 di notte.
Al terzo appuntamento mi infilò una lentina nell'occhio per la prima volta in vita mia e scoprì anche quanto sono cecata! Nulla di romantico in questo... solamente folle! Come quando lo accompagnavo a fare la spesa e faceva lo show al supermecato, senza staccare le sue mani dai miei capelli... era il suo modo di marcare il territorio...
le mani tra i capelli, lungo il mio collo... ed io lo lasciavo fare tutte le volte.
Marco diventò il mio cavaliere senza macchia... capì subito quanto ero fragile allora e quanto avessi bisogno di una figura forte al mio fianco e decise di esserlo per un pò... fino a quando non fossi stata capace di camminare da sola... mi piace pensare che sia andata così.
Ci furono caffè pomeridiani, serate al cinema, ci furono vasetti di verdure preparati per me e portati al lavoro e ci furono tanti the notturni... fatti di confidenze, di tante parole e risate... quei the a notte fonda che portarono al nostro primo bacio e alla prima notte insieme...
Ci furono terme in notturna, notti di passione, corse in motorino a tutte le ore per rientrare a casa... ci furono momenti da coppia alle prese con la vita di tutti i giorni... noi che di coppia reale avevamo ben poco...
Ci allontanammo piano piano... lui troppo preso dalla sua carriera musicale non voleva una relazione, e io troppo presa dalla mia libertà ritrovata, mollai la presa...
Tutto il mio 2014 è Marco... Marco ad intermittenza... periodi si e periodi no... sapevo che quando avevo bisogno di "familiarità", lui c'era... e so che anche per lui in quel momento io ero qualcosa di simile... qualcuno in cui rifugiarsi per un pò... un luogo sicuro in cui mostrare le sue fragilità...
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